Che cosa è la tonometria oculare?
La tonometria oculare è la tecnica diagnostica che l’oculista utilizza per determinare il valore della pressione interna dell’occhio (la cosiddetta pressione intraoculare o, appunto, “tono” oculare). Tale valore viene misurato in millimetri di mercurio (mmHg) utilizzando un particolare strumento detto tonometro.
A cosa serve la tonometria?
La tonometria serve a verificare le variazioni dalla normalità della pressione interna dell’occhio. Il tono oculare, infatti, può aumentare o diminuire in rapporto a tutta una serie di patologie, in seguito a traumi oppure dopo gli interventi oftalmici.
Quando è consigliato/necessario effettuare una tonometria?
La misurazione della pressione intraoculare è una metodica indispensabile in ogni visita oculistica dell’adulto. Molto spesso, infatti, un aumento della pressione interna dell’occhio è asintomatico e può essere correlato a patologie che, se non correttamente diagnosticate e trattate, possono portare a cecità permanente. Per questo motivo la tonometria è un atto fondamentale di una visita oculistica. È bene precisare inoltre che, allo stato attuale, l’unico strumento in grado di fornire dei valori pressori assolutamente affidabili e che, quindi, rappresenta il “gold standard”, è il tonometro ad applanazione di Goldmann. Tutte le altre metodiche (tonometria a soffio, a rimbalzo) presentano un certo margine di errore e, pertanto, non sono da prendere in considerazione.
Quanto dura la tonometria?
Una tonometria oculare effettuata con tonometro ad applanazione di Goldmann ha una durata di circa una ventina di secondi.
Quali sono i rischi e i fastidi della tonometria?
La tonometria è una tecnica minimamente invasiva, non pericolosa, non dolorosa. Il tonometro di Goldmann è dotato di un conetto di materiale plastico che si poggia sulla superficie corneale ed imprime una lievissima forza sulla cornea. Prima di ogni operazione, il conetto viene preventivamente pulito con una soluzione disinfettante oculo-compatibile.
Norme di preparazione
L’esame richiede l’applicazione di un anestetico topico, per evitare qualsiasi fastidio durante la misurazione, e l’ausilio di fluoresceina, un colorante che viene applicato a livello congiuntivale. La tonometria ad applanazione richiede l’uso della lampada a fessura; il paziente dovrà collaborare cercando di rimanere fisso con lo sguardo, evitando di trattenere il respiro per non falsare i valori e limitando il più possibile la chiusura delle palpebre per pochi secondi al fine di consentire al medico di effettuare una corretta misurazione e di evitare errori.