Che cosa è la retinografia?
La retinografia (o esame retinografico) è un esame non invasivo capace di produrre una documentazione fotografica del fondo oculare, dove è possibile osservare direttamente la microcircolazione. Si effettua con una fundus-camera che permette di visualizzare perfettamente l’immagine del fondo dell’occhio.
A cosa serve la retinografia?
La retinografia è un esame oculistico diagnostico utile dal punto di vista clinico per studiare e per monitorare l’evoluzione di eventuali patologie retiniche e per un rapido e sicuro screening delle condizioni della retina, della testa del nervo ottico (papilla) e delle strutture interne dell’occhio. Grazie all’esame retinografico risulta possibile determinare una diagnosi precisa per lo screening di patologie e particolari condizioni già identificate.
Quando è consigliato/necessario effettuare una retinografia?
La retina può essere colpita da diversi tipi di malattie che possono avere forti ripercussioni sulla vista. Pertanto, la retinografia è particolarmente consigliata a soggetti affetti sia da patologie oculari quali miopia elevata, maculopatia, uveite, sia da patologie vascolari e degenerative che interessano le strutture oculari, come diabete, ipertensione, malattie autoimmunitarie, patologie vascolari.
Quanto dura la retinografia?
La retinografia ha una durata molto breve; per ottenere un’immagine dettagliata del fondo oculare, bastano pochi secondi per occhio. Prima di eseguire l’esame, però, è necessario procedere alla dilatazione della pupilla; i tempi per una midriasi completa possono variare in base alla risposta individuale al collirio utilizzato. In media, comunque, è necessaria circa una ventina di minuti.
Quali sono i rischi e i fastidi della retinografia?
L’esecuzione dell’esame retinografico non presenta nessun rischio per il paziente. Per quanto riguarda la procedura di dilatazione della pupilla, vale esattamente lo stesso discorso fatto per l’esame del fondo oculare.
Norme di preparazione
Per ottenere una perfetta fotografia del fondo dell’occhio, è assolutamente fondamentale che le strutture antistanti la retina siano perfettamente trasparenti: opacità corneali importanti, cataratte evolute, processi patologici a carico del corpo vitreo rendono difficoltosa e talvolta impossibile l’esecuzione dell’esame. Inoltre, come detto in precedenza, prima di procedere con l’esame, occorre instillare un collirio midriatico ed attendere la piena dilatazione della pupilla.