Cosa si intende per esame del visus?

L’esame del visus (volgarmente definito “misurazione della vista”) è il test dell’acutezza visiva. Viene effettuato chiedendo al paziente di riconoscere una serie di lettere (o di numeri o, eventualmente, di simboli) di dimensioni progressivamente decrescenti visualizzate su di un particolare strumento detto ottotipo.

A cosa serve l’esame del visus?

L’esame del visus costituisce la principale metodica soggettiva di un esame completo della refrazione e rappresenta un elemento fondamentale di una visita oculistica. Serve a fornire una misurazione quantitativa della funzione dell’apparato visivo; tale valore viene comunemente espresso in decimi oppure in LogMAR.

Quando è consigliato/necessario effettuare un esame del visus?

L’esame del visus si esegue all’inizio di una visita oculistica complessiva, nel contesto di un esame completo della refrazione. Pertanto valgono le stesse indicazioni. Grazie all’utilizzo degli ottotipi a schermo e ricorrendo a simboli o numeri al posto delle classiche lettere, è possibile sottoporre all’esame del visus anche bambini in età prescolare. In generale, un esame del visus va effettuato ogni qual volta si renda necessaria una quantificazione dell’acuità visiva (anche in assenza di sintomi) o qualora ci si renda conto di un “calo della vista” per lontano e/o per vicino.

Quanto dura l’esame del visus?

L’esame del visus può avere una durata anche molto variabile in base a differenti fattori quali, ad esempio, il grado di collaborazione del paziente, la presenza di particolari patologie oculari che determinano una riduzione anche importante dell’acuità visiva, la necessità di correzioni ottiche di potere diottrico elevato. Generalmente, comunque, sono necessari una decina di minuti.

Si inizia determinando l’acuità visiva per lontano (distanza paragonabile all’infinito) prima con un occhio, poi con l’altro e talora in visione binoculare simultanea. Successivamente viene valutata l’acuità visiva per vicino (a circa 33 cm di distanza) di ciascun occhio e poi quella binoculare. Se necessario, è possibile valutare con le stesse metodiche anche la visione a distanza intermedia (esempio classico, lo schermo di un computer posto a circa 50-60 cm di distanza dall’occhio). In presenza di difetti visivi l’oculista aggiunge le lenti correttive su di una montatura di prova sino al raggiungimento dell’acutezza visiva massima raggiungibile.

Quali sono i rischi e i fastidi dell’esame del visus?

Come già detto, l’esame del visus è una metodica di valutazione soggettiva e, pertanto, è richiesto un certo grado di collaborazione e di concentrazione da parte del soggetto esaminato. Non si tratta ovviamente di un esame fastidioso né rischioso.

Norme di preparazione

Si raccomanda di portare in visione la documentazione oculistica precedente, se posseduta, e gli occhiali eventualmente in uso. Coloro che utilizzino lenti a contatto, devono sospendere l’applicazione delle stesse nei giorni immediatamente precedenti all’esame.

 

Servizi

La sede

Lo Studio Oculistico Alvaro è situato strategicamente nei pressi della S.s.18 a Cetraro (CS), la posizione risulta facilmente raggiungibile da diversi comuni costieri, in particolare nel raggio di 35km da Scalea (CS) sino a San Lucido (CS).

 

La sede risulta pertanto facilmente raggiungibile dai comuni di Scalea (CS), Santa Maria del Cedro (CS), Grisolia (CS), Diamante (CS), Buonvicino (CS), Belvedere Marittimo (CS), Sangineto (CS), Cittadella del Capo - Bonifati (CS), Acquappesa (CS), Guardia Piemontese (CS), Fuscaldo (CS), Paola (CS), San Lucido (CS).